Un campionamento non rappresentativo darà origine ad un dato analitico che, per quanto esatto nel suo processo, non rappresenterà l’insieme dal quale il campione proviene.
Il campione non deve subire alterazioni sia durante il prelievo che nella fase di trasporto, deve perciò essere conservato e  trasportato in modo adeguato fino all’arrivo in laboratorio (temperatura e contenitori idonei).

La fase di campionamento spesso trascurata, è in realtà la prima e una delle  più importanti fasi analitiche.

Per una matrice ambientale questo significa che, in presenza di un campionamento non eseguito correttamente, l’azienda non potrà essere certa del rispetto di una prescrizione contenuta in una autorizzazione.
Il mancato rispetto di una prescrizione può essere grave ed implicare in alcuni casi oltre ad una sanzione amministrativa anche un provvedimento penale.
Il campionamento deve osservare procedure standardizzate e/o riferimenti normativi specifici e deve essere eseguito da personale specializzato, non necessariamente esterno all’azienda ma competente e formato.